Il nostro personale ricordo di Margherita Hack, avviene tramite le sue parole, le sue sagge parole di libertà. Abbiamo scelto, a tal proposito, alcuni passi tratti da un suo scritto in cui si parla del sacrificio di Giordano Bruno.
«Testa matta Giordano Bruno aveva percorso altre strade, senza riuscir a credere nemmeno che il Purgatorio esistesse davvero; senza ritenere necessari i digiuni e le altre opere di devozione; pieno di dubbi sulla madre di Dio e su tutta quella miriade di santi magici locali che mantengono sempre grassi i santuari. “Il Dio dei preti è un Dio malvagio, è il dio della morte”, ripeté Momo. Bruno cercava il sole, cercava la luce
della verità.» (Franco Zizola, Roghi, Lunargento 2013)
Tratto da Giordano Bruno e la pluralità dei mondi
di Margherita Hack
Il 17 febbraio 1600 Giordano Bruno fu mandato al rogo
a Campo de’Fiori come eretico. Una grave eresia era per la
Chiesa quanto Giordano Bruno aveva osato scrivere: «Esistono innumerevoli
soli; innumerevoli terre ruotano attorno a questi similmente a come i
sette pianeti ruotano attorno al nostro sole. Questi mondi sono abitati da
esseri viventi».
Oggi le nostre osservazioni ci hanno permesso di
scoprire in poco più di dieci anni almeno 300 pianeti in orbita attorno a
stelle diverse dal Sole, e il loro numero cresce continuamente, tanto che si
ritiene che quando si forma una stella si formi anche un sistema planetario. […]
Galileo costretto ad abiurare perché accettava il
sistema copernicano andando contro a quanto insegnava la bibbia è stato
riabilitato dalla Chiesa nel secolo scorso, ma Giordano Bruno è stato mai
riabilitato? Nessun papa ha riconosciuto la grandezza delle sue intuizioni? […]
Purtroppo stiamo
assistendo ad una involuzione della chiesa, che pretende di bloccare importanti
ricerche sulle cellule staminali embrionali assecondata da politici ignoranti e
imbelli, sostenendo che gli embrioni hanno l’anima. Ma quanti di voi sanno
che cos’è l’anima? Quale prova scientifica abbiamo dell’esistenza dell’anima?
Mi sembra abbastanza evidente che quello che chiamiamo anima è il nostro
cervello, che muore con noi alla nostra morte.
La
volontà di imporre i dogmi religiosi a credenti e non credenti porta a
conseguenze aberranti, come appunto proibire la ricerca sulle cellule staminali
embrionali, come infierire su persone in coma irreversibile tenute
forzatamente in una vita che non è vita dalle macchine a cui sono attaccate, a
discriminare coppie sia etero che omosessuali di persone che si amano e si
aiutano scambievolmente senza accettare l’imposizione di un riconoscimento
ufficiale religioso o civile; uno strano modo di attuare l’amore e il rispetto
per il prossimo predicato da Cristo.
Le
religioni che dovrebbero predicare l’amore e la pacifica convivenza fra i
popoli sono sempre state fonti di guerre e persecuzioni
feroci, dalle persecuzioni dei cristiani da parte dei romani seguaci
dei loro vari dei, dalle crociate dei cristiani contro i mussulmani,
dalle persecuzioni contro presunte streghe, le persecuzioni contro gli
ebrei culminate nella pazzia nazista. E ora la guerra fratricida di due popoli
figli di una stessa terra, israeliani e palestinesi, con le atroci sofferenze
inflitte soprattutto ai secondi tanto più deboli militarmente dei primi: E
qui da noi le ostilità e difficoltà create da una popolazione che si dice
cristiana contro gli immigrati di fede mussulmana. E nei paesi mussulmani
contro i cristiani.
Che il
sacrificio di Giordano Bruno che si ricorda nel giorno della sua morte serva a
insegnarci a rispettare i credenti di tutte le religioni e anche
coloro che non credono in un dio, che si dichiarano atei o agnostici, ad
avere come guida etica non la paura di un castigo dopo la morte o di una
ricompensa in un ipotetico al di là, ma il comandamento di una delle
più grandi figure dell’umanità - Gesù, uomo e non dio - Non fare
agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.