Il dividersi è un dolore così dolce che
continuerei a darti la buonanotte fino a domani mattina
Sabato 12 Maggio
Caro diario,
oggi è stata una
giornata stupenda. Per prima cosa stamattina mi sono trovata tre etti in meno
sulla bilancia e poi, cosa ancora più importante, mi ha chiamato Roman. Lo
sapevo che lo avrebbe fatto, sono sicura di piacergli e anche lui mi piace. Non
me ne frega niente se lo ha capito, con lui non me la voglio tirare perché lui è il ragazzo per me.
L’ho conosciuto
ieri sera alla festa di compleanno della Martina che faceva quattordici anni.
Mi guardava come se fossi la cosa più bella che avesse mai visto e poi mi ha
chiesto di ballare e abbiamo ballato un lento e lui mi stringeva con quelle
mani grandi e calde e io mi sentivo tanto bene tra le sue braccia. Poi è
successo che mi girava la testa e sono quasi svenuta, forse perché non avevo
mangiato niente per tutto il giorno e neanche bevuto. Dovevo mettermi quel
vestitino rosa aderente che è bellissimo ma se hai la pancia gonfia si vede
subito.
Allora lui mi ha
accompagnato a casa e poi mi ha chiesto il numero del cellulare ma io non
glielo davo perché volevo che stesse ancora un po’ con me, non volevo separarmi
da lui. Poi alla fine gli ho dato il numero e lui mi ha chiamato.
Così oggi
pomeriggio siamo usciti insieme, abbiamo chiacchierato e passeggiato, niente di
che ma tutto diventa speciale quando sono con Roman.
Il
mio unico amor sarebbe dunque nato dal mio unico odio
Domenica, 13 Maggio
Caro diario,
oggi giornata di
merda. Due etti in più sulla bilancia. Tutta colpa di mia madre, ieri sera mi
ha fatto mangiare per forza la pasta poi è uscita con il suo nuovo fidanzato.
Io sono andata in bagno e ho vomitato tutto ma evidentemente non è servito.
E poi è successa
la cosa peggiore che poteva succedere. Un’amica di mia madre, che non si fa mai
i cavoli suoi, le ha detto di avermi visto in giro con un albanese poco
raccomandabile. Lei dice che il padre di Roman è in prigione e che sua madre
non si sa cosa fa per vivere. Io queste cose non le sapevo e comunque non mi
interessano, io amo lui e lui è il ragazzo più buono e gentile di questa terra.
Comunque mia
madre mi ha proibito di vederlo e ora non so come fare.
La
passione presta loro la forza, il tempo e i mezzi per potersi incontrare
Mercoledì, 16
Maggio
Caro diario,
oggi ho detto
alla mamma che andavo a studiare dalla Martina. Lei è la mia migliore amica e
mi coprirà in caso di bisogno.
Con Roman siamo
andati da un tipo che fa i tatuaggi. Noi siamo minorenni ma Roman lo conosce
così non ci ha chiesto l’autorizzazione dei genitori. Lui si è fatto tatuare la
“G” di Giulia sulla spalla e io la “R” di Roman. Poi ci siamo baciati per la
prima volta.
Ora stiamo
insieme e staremo insieme per sempre.
Per festeggiare
siamo andati a prenderci un gelato e chi se ne frega della dieta. Roman dice
che sono bellissima e non sono per niente grassa, anzi, dice che sono troppo
magra ma questo lo so che non è vero e lo dice solo per farmi piacere.
Sono felice come
non lo sono mai stata.
Sabato 19 Maggio
Caro diario,
Oggi Roman si è
fatto prestare lo scooter da un suo amico e siamo andati al mare. Eravamo soli,
per fortuna, quando sono con lui ho sempre paura di incontrare qualcuno che mi
conosce e che poi lo va a riferire a mia madre.
Roman ha portato
anche la merenda. Io non volevo mangiare ma lui ha insistito. Secondo lui sono
troppo magra e troppo pallida. Ha detto che ci pensa lui a rimettermi in forma.
Abbiamo mangiato una pizzetta e abbiamo bevuto una coca cola. Era tanto che non
bevevo la coca cola, era buonissima e alla fine mi è scappato anche un rutto.
Sono diventata di tutti i colori per la vergogna e Roman se la rideva, è
bellissimo quando ride.
Poi ad un tratto
è diventato serio e mi ha detto che lo sa che cosa si dice in giro della sua
famiglia ma che lui è un bravo ragazzo e che non vuole fare le cose di nascosto
e che tutti devono sapere che
stiamo insieme e che bisognava parlare con mia madre.
Ha ragione, uno
di questi giorni le racconterò tutto. Quando lo conoscerà le piacerà. Ne sono
sicura.
Cuore
di serpe nascosto da un volto bello come un fiore
Lunedì, 21 Maggio
Caro diario,
Oggi mio
fratello è finito all’ospedale. Ci hanno chiamato dal pronto soccorso e poi ci
hanno detto che si è ferito facendo a botte con un altro ragazzo. Quando ho capito che l’altro ragazzo
era Roman, mi sono sentita morire. Non potevo crederci.
Roman mi ha
telefonato, era in custodia ai servizi sociali, mi ha detto che gli dispiaceva
ma che non era colpa sua, mio fratello lo aveva assalito per strada dicendogli
di stare lontano da me, lui aveva cercato di andarsene ma poi avevano
cominciato a spintonarsi e mio fratello era caduto e aveva picchiato la testa
sullo spigolo del marciapiede.
Ho pianto tutto
il pomeriggio, per mio fratello e ancora di più per Roman.
Verso sera ha
chiamato la mamma, Tommaso era fuori pericolo ma aveva riportato un trauma
cranico e doveva rimanere in ospedale per qualche giorno.
Mia madre non
perdonerà mai Roman per questa cosa. Guai a chi gli tocca Tommaso, lui è il suo
preferito.
Come
può il cielo tender questi inganni ad un piccolo essere come me
Venerdì, 25 Maggio
Caro diario,
Roman è stato
portato in una comunità, non so neanche dove. Così hanno deciso gli assistenti
sociali dopo la denuncia dei miei genitori. Chissà quando potrò rivederlo, anzi
chissà SE potrò rivederlo.
Senza di lui la
mia vita non ha più senso. Non ce la faccio a sopportare il peso della sua
mancanza.
Mi ha mandato un
sms “Dimenticami, il mio amore ti farà solo soffrire”.
E io, invece,
non lo dimenticherò mai.
Troppo
preziosa per questa terra
Martedì, 12 Giugno
Caro diario,
mi ha telefonato
la Martina, non sono stata ammessa all’esame di terza media, lo sapevo,
quest’anno non ho combinato niente e negli ultimi tempi ho fatto tante assenze.
Lei era dispiaciuta ma a me non me ne frega niente della scuola. Non andrò
neanche alla cena di classe di fine anno, cosa ci vado a fare tanto non
mangerei niente e poi preferisco starmene a letto a guardare la televisione.
Sono stanca, non
ho più voglia di scrivere questo diario.
Lunedì, 18
Giugno
Caro diario,
questa è
l’ultima pagina che scrivo e poi metterò questo quaderno nella scatola dei miei
ricordi.
Domani mi
porteranno in una clinica per i disturbi alimentari.
Sono tanti
giorni, non so neanche quanti, che non tocco cibo, se vedo anche solo un
pezzetto di pane mi viene da vomitare. Sono pelle e ossa e non mi reggo in
piedi. A Roman non piacerei ma tanto lui non può vedermi.
Per l’occasione
si è scomodato anche mio padre questo vuol dire che le mie condizioni sono
gravi. Ha preso le ferie ed è sceso da Milano per me.
I miei stanno
litigando anche in questo momento. Li sento che urlano nell’altra stanza: “Come
hai fatto a non accorgerti di una cosa così grave?”, “Senti chi parla, è più di
tre mesi che non vieni a trovare i tuoi figli!”, eccetera, eccetera.
Io non voglio
guarire, non voglio mangiare, non voglio crescere per diventare come loro e non
voglio vivere senza il mio amore.
Guardo la “R”
tatuata sulla mia spalla, era così piccola e ora sembra così grande …
Questa è la storia dolorosa di Giulia e del suo Roman.
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